60 milioni, l'urlo degli ulivi
Il paesaggio del Salento sta morendo a causa della Xylella. Le distese infinite di ulivi spesso secolari, con le foglie argentee brillanti al sole, sono sempre più sostituite da “cimiteri” a perdita d’occhio, scheletri arborei che urlano il loro dolore nel silenzio delle campagne. Sessanta milioni sono gli Italiani. E sessanta milioni, si calcola, sono anche gli ulivi in Puglia. Il Salento, percepito come luogo dionisiaco, si traforma così in uno scenario distopico, perdendo un’identità, un paesaggio e un’economia (quella dell’olio). Questi testimoni del tempo se ne vanno in un’epoca buia, e con essi perdiamo pezzi di una storia collettiva, perdiamo memoria.